Accanto a una vena creativa stupefacente, c’è in Händel un tono costante di esuberanza e pomposità, che fa accostare la sua arte a quella di Bernini o di Rubens. Le influenze manifeste degli operisti italiani, di Lulli e di Purcell sono volatilizzate al fuoco vivo della sua ispirazione.
Prototipo ne è il Messiah, composto sul finire dell’estate 1741 con velocità straordinaria su libretto di Charles Jennens (summa di versetti tratti dalla Bibbia di Re Giacomo e dal Book of Common Prayer), che consacra il genere dell’oratorio incontrando l’immediato favore del pubblico inglese. Opera di proporzioni imponenti, divenuta simbolo della carità cristiana, il Messiah è un trittico che addensa spiritualmente i principali momenti dell’epopea di Cristo, evitandone la presenza diretta.
Per esaltarne la materia compositiva (recitativi accompagnati, ariosi, arie solistiche e imponenti pagine corali), l’esecuzione del RIAS Kammerchor e del suo direttore principale Justin Doyle, insieme all’Akademie für Alte Musik e a un quartetto di eccezionali solisti, riporta alle origini questo capolavoro recuperandone la dimensione intima e contemplativa che conquistò per primo il cuore dei dublinesi in occasione del concerto di beneficenza del 13 aprile 1742 alla New Music Hall.
Akademie für Alte Musik
RIAS Kammerchor
Justin Doyle direttore
Julia Doyle soprano
Benno Schachtner controtenore
Alexander Sprague tenore
Neal Davies basso
Georg Friedrich Händel Messiah. Oratorio in tre parti per soli, coro e orchestra HWV 56
AUDITORIUM G. AGNELLI
via Nizza 280, Torino
Biglietteria Lingotto Musica
presso Centro Commerciale Lingotto
via Nizza 262/73, 10126, Torino
Orari: dal lunedì al venerdì h 10.00 - 12.00 e 14.30 - 17.00
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